Caminhos há muitos por aqui e todos vão a Montemor
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L’Itinerario Letterario Una terra chiamata Alentejo

L’Itinerario Letterario Una terra chiamata Alentejo collega i Comuni di Lisbona, Montemor-o-Novo ed Évora, attraverso una rete di percorsi costituita da tre percorsi tematici, che si dividono in due Percorsi Lunghi (PL) e tre Percorsi Brevi (PB), coprendo un totale di ventisei punti di interesse interpretativo del romanzo Una terra chiamata Alentejo di José Saramago.

La proposta dell’Itinerario Letterario Una terra chiamata Alentejo è quella di far conoscere i luoghi in cui si svolgono gli episodi più significativi dell’opera, attraverso una contestualizzazione storico-sociale dei suoi temi, che comprendono testimonianze sulle donne e gli uomini che hanno ispirato le principali storie e i personaggi di Una terra chiamata Alentejo. Vuole essere anche un invito a conoscere gli aspetti biografici legati al soggiorno di José Saramago a Lavre, luogo in cui l’autore si recò nel 1976, con l’obiettivo di documentarsi per scrivere quello che sarebbe diventato il suo primo grande romanzo.

 

 

I tre percorsi tematici sono così articolati:

1° Percorso Tematico

Gli insorti di questa terra

Anni 1933/74 — La repressione della dittatura in Alentejo

2° Percorso Tematico

La resistenza: «João Mau-Tempo» e la lotta del proletariato agricolo alentejano

Primi anni del XX secolo – Rassegnazione e Banditismo

Anni Dieci – Cultura e Istruzione

Anni Trenta – Il mito del Portogallo salazarista

Anni Quaranta/Sessanta: Militanza rivoluzionaria

Anni Settanta – Riforma Agraria

3° Percorso Tematico

José Saramago a Monte-Lavre

Anni Settanta – Persone e luoghi insorti

Attraverso questi punti, riteniamo di poter riunire gli elementi necessari affinché l’Itinerario svolga il compito di raccontare il romanzo Una terra chiamata Alentejo al lettore-viaggiatore, senza snaturare ciò che rimane essenziale nell’opera. Il viaggiatore potrà, così, realizzare un itinerario che – nonostante i limiti connaturati a questo tipo di attività, dovuti soprattutto a questioni geografiche e di tempo disponibile – consente di arrivare a gran parte dei luoghi fisici e temporali cui si fa riferimento nell’opera, attraverso una proposta tematicamente strutturata che consente una consultazione rapida e contestualizzata dei principali temi del romanzo.

L’Itinerario Letterario Una terra chiamata Alentejo vuole essere uno strumento per valorizzare il lascito di José Saramago, tanto da un punto di vista biografico come letterario. Inoltre si propone di contribuire alla salvaguardia della memoria collettiva del Comune di Montemor-o-Novo, arricchendo la storia dell’identità locale, regionale e nazionale.

Lettera al viaggiatore

Cari viaggiatori,

il romanzo Una terra chiamata Alentejo, scritto da José Saramago a Lavre, nel comune di Montemor-o-Novo, è una narrazione letteraria che ci restituisce, grazie alla genialità del suo autore, la vita degli uomini, delle donne e dei bambini dell’Alentejo, in un tempo passato ma mai dimenticato.

Allo stesso tempo e indissolubilmente, mostra la necessaria e storica lotta della resistenza rivoluzionaria e antifascista del proletariato agricolo dell’Alentejo per il «giorno di riscatto e gloria». Giorno in cui il popolo si è liberato dalle amarezze del fascismo per realizzare il sogno collettivo di prendere in mano le redini del destino delle proprie vite.

Con il romanzo Una terra chiamata Alentejo, José Saramago realizza quello che ha definito un sogno.

“E il mio sogno era, una volta concluso il libro, poter dire: «Questo è l’Alentejo.»” (Saramago). E c’è proprio riuscito!

In secoli di produzione letteraria, la storia di un luogo e di un popolo è stata raccontata in tanti modi diversi. In questo romanzo, la storia è narrata dalla gente del popolo. José Saramago racconta la storia del popolo, la storia dei montemorensi e dei lavrensi e, con loro, di questa terra che è nostra! E questo modo di raccontare è la voce del popolo che riecheggia nelle parole di José Saramago, come un canto dell’Alentejo.

Valorizzare e diffondere il patrimonio lasciato da José Saramago con Una terra chiamata Alentejo equivale, pertanto, a salvaguardare in maniera significativa e doverosa la memoria dell’identità del popolo portoghese e della sua storia di resistenza e di lotta. Per questo il Comune di Montemor-o-Novo ha creato l’Itinerario Letterario Una terra chiamata Alentejo, un progetto sviluppato e promosso in collaborazione con le frazioni del Comune e con i Comuni di Évora e di Lisbona, con il Museo dell’Aljube e con la Fondazione José Saramago.

Questa è l’Itinerario che ora proponiamo a quanti sono disposti a raccogliere la sfida di intraprendere un viaggio nella Letteratura, nelle Memorie, nell’Identità e nella Storia. Fare questo viaggio vuol dire conoscere i luoghi dove il romanzo è ambientato, vuol dire entrare in contatto con testimonianze, motivazioni, sogni, con le vite delle donne e degli uomini che hanno ispirato José Saramago. Significa fare un emozionante viaggio alla scoperta della memoria e del patrimonio letterario di José Saramago, così come del patrimonio naturale, materiale e culturale del Comune di Montemor-o-Novo e della Storia della resistenza del popolo dell’Alentejo.

Il romanzo Una terra chiamata Alentejo è stato pubblicato il 22 febbraio del 1980. Nel 2020, anno in cui si celebra il 40° anniversario della sua pubblicazione, è un grande piacere condividere con tutti questo Itinerario che valorizza Montemor-o-Novo, una città in una terra chiamata Alentejo!

Buon viaggio! Vi aspettiamo!

La Sindaca di Montemor-o-Novo

Hortênsia Menino

Cautele e regole di comportamento per gli escursionisti

  1. Rispettare la segnaletica. Non uscire dal percorso tracciato;
  1. Evitare qualsiasi comportamento che possa pregiudicare il benessere della fauna e della flora;
  1. Rispettare gli usi, i costumi e le tradizioni della popolazione locale;
  1. Evitare rumori e atteggiamenti che possono turbare la quiete;
  1. Chiudere cancelli e porte; rispettare la proprietà privata;
  1. Non accendere fuochi.
  1. Prendersi cura di sé, indossando abbigliamento e calzature adeguati.
  1. È espressamente vietato abbandonare qualsiasi tipo di rifiuti nei luoghi in cui si transita;
  1. L’obiettivo principale dell’escursionismo, oltre all’esercizio fisico, è il contatto con la natura e il patrimonio in maniera rilassante e salutare.