Ci sono molti sentieri da queste parti e vanno tutti a Montemor
La resistenza
Joao Mau-Tempo e la lotta del proletariato agricolo alentejano

Uno scrittore è un uomo come gli altri: sogna. E il mio sogno è stato quello di poter dire di questo libro, una volta concluso: “Questo è l’Alentejo.” Dai sogni, tuttavia, ci svegliamo tutti, ed ora eccomi non tanto davanti al sogno realizzato, quanto alla concreta e possibile forma del sogno. Per questo mi limiterò a scrivere: “Questo è un libro sull’Alentejo.” Un libro, un semplice romanzo, gente, e grandi carestie, le vittorie e i disastri, l’apprendistato della trasformazione, e morti. Pertanto è un libro che ha voluto avvicinarsi alla vita, e questa è la spiegazione che meriterebbe. Porta come titolo e nome, per cercare ed essere cercato, queste parole senza alcuna gloria – Una terra chiamata Alentejo.

La resistenza

L’Itinerario della Via della Resistenza invita il viaggiatore a seguire alcune fasi della lotta del proletariato agricolo dell’Alentejo, narrate da José Saramago utilizzando il personaggio «João Mau-Tempo», che, in ordine cronologico, possono essere così organizzate:

– Primi anni del secolo. XX — Dimissioni e Banditismo: «João Mau-Tempo» e i due esempi che prende dal padre «Domingos» e «José Gato», a São Cristóvão;
– 10s — Cultura e Educazione: «João Mau-Tempo» frequenta la scuola elementare a Ciborro;
– Anni ’30 — Il mito del Portogallo salazarista: «João Mau-Tempo» partecipa a una manifestazione fascista a Évora;
– Anni ’40/’60 — Militanza rivoluzionaria: «João Mau-Tempo» partecipa ad una riunione clandestina, vicino a São Geraldo;
– Anni ’70 — Riforma agraria: «João Mau-Tempo» ritorna nella narrativa come uno spettro per assistere alla Rivoluzione d’Aprile.

Fin dalla nascita, «João Mau-Tempo» ha fissato il suo destino in una grande tenuta, dove solo la forza delle sue braccia può sostenerlo. «João Mau-Tempo» ha solo due scelte possibili: la resistenza o la morte. Non sceglie la strada del padre che si suicida, ma frequenta la scuola, si indigna a Évora durante il raduno fascista, e diventa un eroico resistente alla dittatura e allo sfruttamento lavorativo, subendo arresti e torture, senza mai denunciare i suoi compagni. di lotta. E quando torna in libertà, «João Mau-Tempo» si rivela un vero esempio di spirito di resistenza ritornando subito alla lotta clandestina, anche se poteva sempre predire la stessa sorte dei suoi compagni, Germano Vidigal e José Adelino dos Santos, entrambi assassinati per mano del regime. Il personaggio muore prima della Rivoluzione d’Aprile, ma l’autore lo restituisce come spettro.

Denominazione:
percorso tematico

Nome:
La Resistenza

Coordinate:
38°34’00”N 7°54’39”W (Arena d’Évora, inizio del percorso)

Frazioni:
Insieme delle frazioni di Malagueira e Horta das Figueiras, Frazione di Santiago di Escoural, Frazione di São Cristóvão, Insieme delle frazioni di Nossa Senhora da Vila, Nossa Senhora do Bispo e Silveiras, Frazione di Ciborro, Insieme delle frazioni di Cortiçada de Lavre e Lavre.

Comuni:
Montemor-o-Novo

Accessi:
Évora – EN114 – CM1075 – CM1079 – EM370 – EN2 – Santiago do Escoural – EM535 – EN253 – São Cristóvão – EN253 – EN2 – São Geraldo – EN2 – Ciborro.
Per il percorso temático 3:
Ciborro – EM507 – Lavre.

Tipologia:
percorso stradale e a piedi

Distanza:
90 Km su strada (+15 km fino al percorso tematico 3)
1 Km a piedi

Durata media:
5 ore

Tipo di percorso:
Urbano

Periodo:
Tutto l’anno

Segnaletica:
Presente

Proprietà:
Strade pubbliche